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Come proteggere le piante dal freddo

Scopriamo insieme ad AICG 6 metodi per salvare le nostre piante durante l'inverno

Avete dipladenie, plumbago, limoni, kumquat, olivi, fucsie, gerani, piante grasse che vi hanno tenuto compagnia per tutta l’estate sul balcone o il terrazzo, e abitate nel Nord Italia? Allora adesso dovete pensare a come proteggere queste piante in vista dell’inverno, quando il freddo e il gelo possono recare loro gravi danni, a volte anche a rischio della loro vita. Esistono tanti sistemi per farle svernare nel migliore dei modi: scegliete quello più attuabile per voi e procedete a realizzarlo per tempo.

 

QUANDO PROTEGGERE LE PIANTE DAL FREDDO

Tenete d’occhio le previsioni del tempo: quando si prevedono temperature minime notturne inferiori ai 10 °C per più di una notte, è il momento di agire, soprattutto se il terriccio nei vasi è bagnato dalla pioggia. Non è possibile indicare un periodo preciso, perché l’Italia è lunga e il clima (e il microclima) varia per zone geografiche, ma indicativamente dovete allertarvi fra l’inizio di ottobre sull’arco alpino e la metà di novembre al Sud: negli ultimi anni ha nevicato più in Meridione che nel Nord e anche lì è diventato necessario proteggere le piante delicate.

 

6 SISTEMI DI PROTEZIONE PER LE PIANTE IN INVERNO

  1. I teli di tessuto non tessuto (TNT), singoli, doppi, sottili o spessi, a cappuccio, sono ideali per alberelli e arbusti semi-rustici: si usano avvolgendo la chioma, e a volte anche il vaso, fermando l’involucro con legacci di rafia. Consentono la traspirazione, permettono il passaggio della luce e, se lasciati parzialmente aperti all’apice, anche l’ingresso della pioggia.
  2. La serra fredda da balcone o da giardino è reperibile in Agricola e su Agricolashop.it in numerosissimi modelli: a 2-3-4 ripiani, addossata al muro, senza ripiani, con copertura in plastica, plexiglass o vetro, per tutte le esigenze e le tasche. È perfetta per esemplari erbacei o legnosi semi-rustici, perché ripara dalla pioggia ma non dal gelo se la temperatura scende sotto lo zero; va integrata all’occorrenza con coperture di TNT, da porre sui pianali prima di mettere le piante e anche sopra di loro quando gela.
  3. Cantina, soffitta o solaio, magazzino o capanno degli attrezzi possono andare bene solo se sono dotati di ampie finestre che diano luce. Inoltre sono abbastanza analoghi alla serra fredda per la temperatura che presentano.
  4. Pianerottolo o atrio condominiale possono andare bene solo se sono luminosi e non esposti all’ingresso di aria gelida; inoltre le piante ricoverate non devono intralciare il passaggio. Con temperature esterne molto basse tenete pronti alcuni teli di TNT per avvolgere le specie più delicate.
  5. La veranda o i doppi vetri rappresentano la collocazione ideale, anche per piante tropicali e grasse, perché la temperatura non scende mai sotto lo zero, anzi rimane in genere sopra gli 8-10 °C. Attenzione però all’eccesso di umidità (arieggiate ogni giorno), e alle ustioni solari dall’inizio di marzo (attaccate con nastro adesivo al vetro un telo ombreggiante).
  6. In casa, mettete solo le piante tropicali e le succulente, meglio se in una stanza non riscaldata e luminosa; se invece avete solo locali caldi, curate molto l’irrigazione, l’umidità e lo stato sanitario.
 
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