Anemone Japonica

Bellissima e rigogliosa pianta che regala abbondanti fioriture autunnali, l’Anemone Japonica è anche conosciuta come “Il fiore del vento” a causa della fragilità dei suoi fiori. Una fragile e delicata bellezza che ha, però, dato origine a numerosi significati e racconti.

A partire dalla mitologia greca che narra la tormentata lotta tra il dio Zefiro e il dio Borea – entrambi divinità dei venti – per conquistare la bella ninfa Anemone. O della leggenda secondo cui i fiori di Anemone siano nati dalle lacrime di Afrodite, che piangeva la morte di Adone. In epoca romana si usava conservare alcuni Anemoni in un sacchetto rosso vicino al cuore, per scongiurare la febbre o la malasorte.

Ma scopriamo insieme come prendercene cura!

Messa a dimora

Erbacea perenne, con radice bulbosa-rizomatosa, produce numerosi stoloni sotterranei e per questo sarebbe meglio coltivarla in terra (anziché in vaso) e in un terreno sciolto, ben drenante e non troppo duro. Meglio ancora se misto torba e sabbia per permettere agli stoloni di svilupparsi. Una concimazione a base di stallatico ben maturo, prima della messa a dimora, è vivamente consigliata.

Fioritura

L’Anemone Japonica comincia a fiorire verso la fine dell’estate, ma è a partire da Settembre che dona generose fioriture. Può accadere che non fiorisca il primo anno in cui viene messa a dimora. Purtroppo ha bisogno di tempo per adattarsi alle nuove condizioni.

Durante l’inverno perde la parte aerea della pianta. Non teme il freddo, ma se abitate in un logo con inverni particolarmente rigidi, il consiglio e di proteggerla con una pacciamatura di foglie secche o paglia.

Annaffiature

Le annaffiature sono necessarie solo in Estate o in periodi caratterizzati da una prolungata siccità. In Primavera e Autunno si accontentano della pioggia. In Inverno riposano e non hanno bisogno di essere annaffiate.