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Amarillys

Amaryllis belladonna o Giglio sudafricano

Marzo: È già tempo di pensare alle bulbose estive! Si piantano adesso, per vederle sbocciare fra maggio e settembre, spettacolo quasi inatteso, visto che i bulbi, dopo averli messi a dimora, chiedono così poche cure da dimenticarsi quasi di averli…

Premesso che la scelta delle specie dipende comunque dai vostri gusti personali, se in più volete dare una mano all’ambiente (e al vostro portafoglio) potete orientarvi verso quei bulbi che chiedono pochissima acqua: al momento della piantagione e poi sporadicamente ogni 10-15 giorni se non piove, fino al termine della fioritura. In cambio, oltre a regalarvi colori splendidi, vi terranno compagnia per anni e anni.

Come ad esempio il maestoso Amarillys. Scopriamo insieme in questo Gossario Botanico a cura di AICG. 

 

Amarillys, il giglio sudafricano

Non confondetelo con l’ippeastro, enorme bulbo da vaso che si trova in vendita in inverno: l’amarillis (Amaryllis belladonna), anche lui sudafricano, produce fiori a forma di giglio, un po’ più piccoli dell’ippeastro (circa 10 cm di diametro), spesso profumati, e di colore rosa (rosso o bianco nelle cultivar). A differenza del cugino, vive benissimo in piena terra nelle zone miti: nelle Isole, in Meridione e fino alla Toscana e alle Marche meridionali. Teme temperature sotto i 6 °C, ma d’inverno è a riposo e basta pacciamare bene il bulbo con terra e foglie secche.

Se avete l’accortezza di collocarlo in pieno sole, in un terreno sabbioso e ben drenato, annaffiandolo di tanto in tanto e concimandolo insieme con il giardino, vi ripagherà con una ricca fioritura in luglio-settembre. Vive anche in vaso, con gli stessi accorgimenti descritti per l’agapanto, ma ovviamente non si può dividere, trattandosi di un unico, grosso bulbo.

 

 
Fioritura
Agosto-settembre
Esposizione
Soleggiata
Altezza media
50-70 cm
Temperatura minima
10° °