Le piante per l'acquario: la scelta del fondo.

La presenza di piante in un acquario piò essere molto importante per diverse ragioni. Le piante infatti sono fondamentali per la regolazione degli elementi chimici dell'acqua dell'acquario. 

Scopriamo insieme a Matteo le nozioni base per cominciare a conoscere di più il mondo incredibile delle piante da acquario. 

Quando allestiamo un acquario e decidiamo di mettere delle piante al suo interno, dobbiamo come prima cosa decidere quale tipo di fondo vogliamo andare a creare per il nostro acquario.

Il fondo infatti può essere fertile o inerte.

Quando parliamo di fondo inerte dell’acquario intendiamo tutti quei materiali come quarzo, sabbia o sassolini che non hanno sostanze nutritive al loro interno. Se decidiamo di usare un fondo inerte è bene sapere che la sua funzione è prettamente estetica e se, da un certo punto di vista, sarà più facile la manutenzione è anche vero che dovremmo prestare molta attenzione alla qualità dell’acqua.

Materiale per fondo inerte

Questo perché in un fondo inerte sarà più difficile coltivare delle piante più “complesse” che però contribuiscono all’equilibrio dell’ecosistema che andremo a creare. Il fondo inerte si presta anche per quegli acquari in cui vogliamo solo tenere dei pesci e delle piante finte o delle decorazioni che non siano “vive”. Con questo non stiamo dicendo che se decidiamo di mettere un fondo inerte non sarà possibile coltivare piante, ma sarà necessario fertilizzarle almeno una volta a settimana con un concime liquido dedicato.

Piante artificiali per acquari

Un fondo fertile, invece, non ha bisogno di essere fertilizzato e si presta alla coltivazione di piante più complesse. Dura circa 5 anni e crea un habitat ideale per pesci e piante che andranno a creare un equilibrio a livello di ossigenazione. Una volta fatto questo, infatti, non dovremo far altro che controllare tre parametri affinché le nostre piante crescano in salute all’interno del nostro acquario in cui abbiamo deciso di allestire un fondo fertile, e cioè:

Il pH dell’acqua deve essere sempre compreso tra i 6.5 e i 7.0

Per verificare il pH dell’acqua dell’acquario potete usare dei test dedicati che trovi in vendita qui e in Agricola e correggerlo con dei prodotti specifici come il pH Minus o il pH Maior di Sera.

La temperatura dell’acqua deve rimaner tra i 22 e i 28°

 A seconda dei pesci e delle piante che state andando a ospitare nel vostro acquario è bene capire quale sia la giusta temperatura. In un acquario di acqua dolce, con pesci tropicali (i più diffusi nei nostri acquari) è bene installare un termometro e un termoregolatore. Il termoregolatore non farà altro che adeguare la temperatura dell'acqua se queste dovesse discostarsi dalla temperatura che abbiamo impostato. Cosa che può succedere, per esempio, quando cambiamo l'acqua. Il termometro invece serve per avere la certezza che il termoregolatore faccia il suo lavoro e che non sia per esempio rotto o danneggiato. 

Termometri e regolatori di temperatura per acquari

Le piante hanno bisogno di almeno 8 ore di luce al giorno.

Esistono luci speciali sviluppate in modo specifico per l'illuminazione delle piante all'interno dell'acquario. Questo serve per favorire la fotosintesi e l'ossigenezione dell'acqua esattamente come funziona per le piante terrestri. Il corretto apporto di luce garantisce una crescita ottimale delle piante acquatiche e la loro propagazione nell acquario. 

Il momento di mettere le piante all'interno dell'acquario è un momento piuttosto delicato. Molte piante potrebbero essere causa di infestazioni da lumache, per esempio. Il problema non si pone se acquistiamo piante cresciute in piccoli vasi di plastica pronte per il trapianto. In questo caso non dobbiamo fare altro che togliere delicatamente in vaso, togliere il materiale di protezione che avvolge le radici e proseguire al trapianto.