Il gatto è un animale indipendente, e sta bene anche se il padrone non c’è. Il suo periodo di socializzazione, durante il quale impara a rapportarsi con le persone e gli animali di casa, va dalla seconda alla settima settimana di vita.
Il comportamento del gatto non è dato solo dalla sua esperienza, ma anche dall’influenza di madre e padre.
Maneggiare un gattino per circa un’ora al giorno, tenendolo in braccio e coccolandolo con delicatezza, serve a predi- sporlo al contatto da adulto.
In caso di comportamento aggressivo e dimostrazioni di paura, meglio rivolgersi subito al veterinario.
Durante il gioco, non va mai incoraggiato l’uso di unghie e denti. Invece, è giusto abituarlo da subito agli appositi giocattoli.
Ogni gatto ha bisogno di un rifugio protetto, meglio se in alto. La vaschetta con la lettiera deve essere facilmente raggiungibile, sia di giorno che di notte.
I gatti cacciano per istinto e non per fame, quindi dargli troppo da mangiare può rivelarsi controproducente, e portare all’obesità.
Al contrario dei cani, i gatti amano fare più pasti al giorno: possono arrivare a 10-16.
Le vaccinazioni da cucciolo non rendono l’animale immune per tutta la vita. Al contrario, per mantenere la protezione sono indispensabili richiami regolari.