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Utricularia

La non-orchidea microscopica e carnivora

No, non è un'orchidea... ma il minuscolo fiorellino dell'Utricularia non ha nulla da invidiare in quanto a bellezza e mistero. Scopriamo insieme qualcosa sull'Utricularia e come prendercene cura!

 

L'Utricularia bisquamata, originaria del Sudafrica e Madagascar è una pianta insettivora (o carnivora) tropicale che appartiene alle specie utricularia terrestri. Appartenente alla famiglia delle Lentibulariaceae, questo genere di pianta carnivora è il più vasto, comprendente ben quasi 215 specie.  Esistono infatti anche Utricularie epifite (che crescono attaccate, generalmente, ai tronchi e ai fusti di altre piante) ed Utricularie acquatiche.

L’apparato fogliare dell’Utricularia forma un piccolo cuscino verde, fitto di foglioline sottili. Da qui si slanciano dei fiori molto particolari che ricordano delle micro-orchidee (bianche o gialle) e che possono arrivare fino a 10 cm di altezza.   

Utricularia: Esposizione e temperatura

L’utricularia ha bisogno di molta luce affinché la fioritura possa essere generosa e abbondante. Evitare il contatto diretto coi raggi del sole ad eccezione dell’alba e il tramonto. Per quanto riguarda la temperatura, invece, questa pianta insettivora ha bisogno di stare in ambiente che vada dai 20° ai 35° durante la bella stagione e che non scenda mai sotto i 5° in inverno. 

Annaffiature: quando bagnare l’Utricularia?

Bagnare molto durante la bella stagione, sempre con acqua piovana (o priva di calcio) che non deve mai mancare nel sottovaso. Il terreno infatti deve essere sempre leggermente umido. 

Il substrato ideale per l’Utricularia.

Si consiglia di coltivare l’utricularia in un substrato composta dal 70% di torba e il 30% di perlite. Occhio però alla qualità della torba che deve essere piuttosto acida con un pH inferiore al 5%.

 
Fioritura
Maggio-giugno
Esposizione
Soleggiata
Altezza media
10 cm
Temperatura minima
5° °