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Ranuncolo
Ranunculus asiaticus
Il termine Ranuncolo significa “piccola rana” e deriva da una storia decisamente poetica. Pare, infatti, che i primi avvistamenti di questa pianta avvennero nelle paludi, dove spiccavano i suoi fiori luminosi e delicati in contrasto col fango e l'umiltà dell'ambiente circostante. Ed è soprattuttp per questo se anche oggi vengono associati, nel linguaggio dei fiori, al fascino malinconico.
Prendersi cura del ranuncolo è molto semplice e, senza particolari accortezze, si possono ottenere ottimi risultati sia in vaso sia in prati o giardini rocciosi.
Dove collocare il ranuncolo?
Si adatta molto bene a ogni tipo di esposizione, anche se è bene evitare lunghe esposizioni al sole diretto.
Irrigazione: quando annaffiare il ranuncolo?
Le annaffiature devono essere abbondanti e frequenti soprattutto nel periodo di fioritura, se si coltiva il ranuncolo in vaso fare attenzione a rimuovere l’acqua in eccesso nel sottovaso per proteggere le radici da marciumi e muffe.
Concimazione e rinvaso del ranuncolo
Il terreno ideale per il ranuncolo deve essere ricco e umido, utilizzare terriccio ricco di torba per la coltivazione in vaso, apportando uno strato di drenaggio sul fondo del vaso. Trapiantare il ranuncolo ogni 2/3 anni nel periodo autunnale. Concimare in primavera fino all’arrivo dell’autunno con un concime bilanciato contente tutti i macro nutrienti necessari alla pianta per una crescita vigorosa e una bellissima fioritura.
Cure generali
I bulbi del ranuncolo vanno posti in una buca a circa 10 cm di profondità, mantenendo una distanza tra i bulbi di 10/15 cm.