Pothos

Una delle piante più comuni e resistenti tipiche da appartamento è sicuramente il pothos, originaria delle isole del Pacifico, questa pianta è in grado di vivere in condizioni di caldo secco, aria priva di umidità, polvere, angoli bui e prolungata siccità. Ideale anche per il giardiniere più svagato, che si scorda delle proprie piante.

È una specie erbacea rampicante che di solito coltivata con un tutore nel vaso. Grazie alle sue radici aeree abbraccia il tutore e può crescere fino a un paio di metri di altezza e può anche essere coltivata con portamento ricadente, lasciando crescere i suoi germogli liberamente e facendoli così penzolare dal vaso in una bella cascata rigogliosa di foglie verdi.

Oltre alla sua estrema resistenza a condizioni avverse, un’altra caratteristica molto apprezzata di questa pianta è il foliage dal bel colore verde intenso caratterizzato da foglie coriacee, lucide che, in alcune varietà,  presentano screziature bianche, gialle o argentee.

Dove collocare la pianta di Pothos

L’ambiente ideale dev’essere molto luminoso perché favorisce la variegatura delle foglie, rendendo la vostra pianta più bella, ma va evitata assolutamente la luce diretta che potrebbe causare scottature fogliari.

Irrigazione: ogni quando va bagnato il Pothos?

In estate irrigare almeno tre volte alla settimana facendo ben attenzione a evitare i ristagni d’acqua, mentre in inverno potete diminuire le annaffiature.

Concimazione e rinvaso del Pothos

Rinvasare il Potos a marzo-aprile senza però esagerare con le dimensioni del vaso, perché in questo modo la pianta favorirebbe l’apparato radicale a discapito delle radici aeree.

Concimate due volte al mese con una certa regolarità, preferendo prodotti ricchi di azoto

Cure generali del Pothos

Per pulire le foglie del potos abbiate semplicemente l’accortezza di far passare le foglie sotto l’acqua corrente o passarle delicatamente con un panno inumidito.

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