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Melo

Malus domestica

La mela è sicuramente il frutto più amato dal mondo, solo in Italia si producono circa 2.303.690 tonnellate di mele, con un consumo medio in Europa di una mela e mezza al giorno per citare il famoso detto!

La sua notorietà è legata al fantastico sapore della sua polpa e sicuramente anche alla sua bellezza, inoltre coltivatori e ibridatori hanno creato moltissime varietà in modo da avere delle mele fresche e disponibili durante tutto l’anno con caratteristiche che soddisfano i palati di chiunque e piante resistenti in grado di crescere e donare un abbondante raccolto in ogni condizione.

Dove collocare il melo?

Il melo è una pianta molto rustica che si adatta bene a qualsiasi condizione, in inverno è capace di tollerare temperature fino a -25°C, per una fioritura e quindi una fruttificazione abbondante il melo ha bisogno di inverni rigidi e lunghi per soddisfare il suo fabbisogno di freddo, il melo ha bisogno in media di 1000 ore con una temperatura tra i 14/7°C. Il melo predilige terreni profondi molto fertili con un pH neutro leggermente tendente all’acido, non sopporta l’eccessivo calcare ma con l’utilizzo di porta innesti resistenti possiamo avere un’ottima tolleranza anche a questo fattore.

Irrigazione: ogni quanto irrigare il melo?

L’irrigazione del melo del melo sarà legata non solo dal clima ma anche dal tipo di porta innesto che abbiamo scelto, se è molto vigoroso le irrigazioni saranno più scarse se non necessari mentre per quelli più deboli bisognerà stare più attenti durante i periodi con poche precipitazioni. In generale bisogna dare un buon apporto idrico alle piante appena messe a dimora in piena terra e continuare per i successivi 2/3 anni fino a quando non avranno sviluppato un ampio apparato radicale e siano autosufficienti.

Concimazione e messa a dimora del melo

Dopo avere trovato la pianta che soddisfa al meglio le esigenze del clima e del terreno effettuare il trapianto del melo il piena terra in autunno o primavera per favorire lo sviluppo delle radici e garantire un miglior attecchimento, con l’utilizzo di una vanga o un pala scavate un buco leggermente più grande del pane radicale, distribuire sul fondo del materiale organico per creare un ambiente fertile, posizionare la pianta facendo ben attenzione a non interrare il colletto e successivamente irrigare abbondantemente la zona.

Il terreno dovrà essere mantenuto fertile distribuendo materiale organico a lento rilascio o ammendanti che ne mantengano le ottime qualità.

La coltivazione del melo è possibile anche in vaso, ma è necessario scegliere meli di taglia ridotta, a cui comunque bisogna assicurare una buona quantità di terra. Il substrato deve essere irrigato frequentemente e arricchito regolarmente con del compost maturo o altri fertilizzanti organici o minerali.

Cure generali del melo

Per la coltivazione del melo si utilizzano molte forme di allevamento, è importante intervenire per bilanciare la parte vegetativa con quella riproduttiva per non causare scompensi e mantenere una fruttificazione costante. Quando la pianta è spoglia si andrà a eliminare le parti morte o secche, i succhioni e polloni, e contenere la pianta.

La ticchiolatura e l’oidio sono le malattie fungine più frequenti che possono attaccare il melo, la prima si manifesta con tante piccole macchie scure tondeggianti su foglie e frutti mentre la seconda con chiazze biancastre polverose, la prevenzione si base con delle potature mirate a favorire l’arieggiamento della chioma, se invece è già presente intervenire con prodotti specifici seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta.

 
Fioritura
Aprile
Esposizione
Soleggiata ma riparata dal vento
Altezza media
Fino a 10 metri
Temperatura minima
- 25 °