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Giglio

Lilium

Marzo: È già tempo di pensare alle bulbose estive! Si piantano adesso, per vederle sbocciare fra maggio e settembre, spettacolo quasi inatteso, visto che i bulbi, dopo averli messi a dimora, chiedono così poche cure da dimenticarsi quasi di averli…

Premesso che la scelta delle specie dipende comunque dai vostri gusti personali, se in più volete dare una mano all’ambiente (e al vostro portafoglio) potete orientarvi verso quei bulbi che chiedono pochissima acqua: al momento della piantagione e poi sporadicamente ogni 10-15 giorni se non piove, fino al termine della fioritura. In cambio, oltre a regalarvi colori splendidi, vi terranno compagnia per anni e anni.

Come ad esempio i candidi Gigli. Scopriamo insieme in questo Gossario Botanico a cura di AICG. 

 

Gigli, sempre spettacolari

Gli asiatici gigli (Lilium) li conoscete bene come fiore reciso, ma in giardino danno molta più soddisfazione: sbocciano in sequenza, producendo anche più di una decina di fiori (dipende dalla varietà) dall’architettura barocca e dai colori uniti, screziati, variegati, melangeati che abbracciano tutto l’arcobaleno tolti l’azzurro, il blu e il viola. E, volendo, li potete recidere e portare in casa! Uno spettacolo che incomincia a fine maggio e termina a metà luglio, secondo le zone italiane.

Si mettono a dimora in marzo-aprile, a 15-20 cm di profondità, in posizione soleggiata e in terreno fertile e fresco, già ben concimato. Si accontentano di qualche annaffiatura se non piove, soprattutto le varietà di taglia inferiore e a fiore “piccolo”. In vaso resistono un solo anno, nella primavera successiva i bulbi vanno piantati in giardino, dove rimangono per almeno 20 anni.

 
Fioritura
Giugno-settembre
Esposizione
Pieno sole al riparo dal vento
Altezza media
Fino a 100 cm
Temperatura minima
12 °