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Ciliegio

Prunus avium

Il ciliegio è un albero di origine europea per questo a volte possiamo trovare anche delle piante allo stato selvaggio che crescono spontaneamente, vive anche per un secolo dal portamento maestoso, è una pianta che si fa apprezzare anche per il senso estetico, in particolare quando fiorisce nel mese di aprile. Il suo frutto è uno dei più apprezzati, non tutti sanno che i suoi frutti possono essere divisi in base al sapore per questo motivo distingueremo il ciliegio dolce e il ciliegio acido.

Dove collocare il ciliegio?

Il ciliegio è una pianta generalmente rustica, è resistente al freddo e sopravvive anche a temperature di 10/15° sotto zero, ma la sua fioritura precoce la espone al rischio di gelate tardive in primavera, è consigliabile posizionare la pianta in una zona con una buona areazione e poca umidità per non incorrere nell’insorgenza della monilia, temuta malattia crittogamica. Il ciliegio è una pianta che si adatta molto bene a ogni tipo di terreno, predilige dei terreni profondi con un pH neutro leggermente acido, è importante che non ci sia ristagno idrico.

Irrigazione: ogni quanto bagnare il ciliegio?

Irrigare il ciliegio al momento della messa a dimora e nei successivi 2/3 anni quando la pianta non avrà ancora sviluppato un apparato radicale abbastanza ampio e non è autosufficiente; in seguito non sarà più necessario irrigare frequentemente la pianta ma solo seguendo l’andamento del clima e quando la pianta è in difficoltà. Nelle zone con un clima molto caldo è consigliato disporre un impianto d’irrigazione a goccia.

Concimazione e messa a dimora del ciliegio

Si può coltivare il ciliegio in balcone o terrazzo utilizzando dei vasi molti capienti, con delle piante su porta innesti nanizzanti che tendono la pianta a uno sviluppo più compatto con una crescita meno vigorosa; in queste condizioni l’apporto idrico dovrà essere costante intervenendo quando la zolla nel vaso risulta asciutta, anche le concimazioni dovranno essere frequenti per dare sempre i nutrimenti necessari alla pianta, utilizzare concime che si predilige con le modalità di utilizzo indicate nell’etichetta.

La messa a dimora del ciliegio si effettuerà in tardo autunno inizio inverno durante il riposo vegetativo, con l’utilizzo di una vanga o un badile scavare una buca di dimensioni più grandi rispetto al pane radicale, effettuare una concimazione di fondo a base di ammendanti per favorire l’attecchimento della pianta, distribuire materiale organico o cenere di legna, le concimazioni dovranno essere effettuate anche negli anni successivi per garantire una buona produzione della pianta e mantenerla sempre in salute. Posizionare la pianta nella buca in modo che come cita un vecchio detto “le radici sentino il suono delle campane” ovvero non sotterrando il colletto della pianta che altrimenti marcirebbe con conseguente morte della pianta.

Cure generali del ciliegio

La mosca del ciliegio è senza dubbio l’insetto più dannoso per questa pianta, l’adulto depone le uova all’interno del frutto e le larve se ne cibano sviluppandosi al suo interno e rovinandola. Ci sono diversi rimedi per contrastare questo fastidioso insetto: l’utilizzo di varietà  a maturazione precoce (maggio) che anticipa la fruttificazione dal momento del massimo attacco della mosca, la cattura massale con trappole alimentari di tipo Tap Trap, meglio non utilizzare le trappole cromotropiche gialle perché attirano anche insetti utili, o utilizzare degli insetticidi specifici seguendo le indicazioni dell’etichetta di utilizzo e praticandola nelle ore serali, e evitando il momento della fioritura.

 
Fioritura
Marzo - maggio
Esposizione
Ben soleggiata
Altezza media
Fino a 30 metri
Temperatura minima
-15 °